Tra cielo e terra: il Papa dei tarocchi e il Papa del popolo

Oggi è un giorno in cui i veli tra i mondi si fanno più sottili. Ci lascia Papa Francesco, un’anima antica, un uomo che ha saputo incarnare la luce della saggezza e la dolcezza della misericordia. In questo passaggio di anime, il suo spirito si unisce alle forze luminose che guidano il cammino degli uomini.

Nel mazzo dei Tarocchi, la carta del Papa — il quinto arcano maggiore — è il Pontefice Spirituale, il mediatore tra il visibile e l’invisibile, colui che trasmette i misteri e custodisce le chiavi dei mondi superiori. È la voce che parla dal Tempio, la guida che conduce oltre il velo delle apparenze.

Papa Francesco ha incarnato questa energia archetipica. Ha camminato nella materia con passo lieve, seminando parole di luce, accendendo fuochi nei cuori stanchi, offrendo benedizioni a chiunque fosse pronto a riceverle, fino a ieri fino all'ultimo.

Ha ricordato al mondo che la vera rivoluzione è quella dell’anima, quella che nasce nel silenzio e si manifesta nei gesti semplici e sacri di ogni giorno.

Il suo pontificato ha tracciato un sentiero di misericordia, un invito a ritrovare il proprio centro sacro, a guardare il mondo con occhi nuovi, a riconoscere la scintilla divina in ogni creatura. E ora, nel momento del suo passaggio, il Papa del Popolo diventa simbolo eterno, guida celeste, Maestro che veglia tra le stelle.

A te, Francesco, custode di chiavi antiche e voce di mondi sottili, che hai percorso la soglia tra Cielo e Terra con l’umiltà di un pellegrino e la sapienza di un Iniziato. Che il tuo spirito trovi dimora tra le sfere luminose, e che il tuo nome sia pronunciato come parola di luce in ogni rito, in ogni preghiera, in ogni cuore che cerca.

Mancherai.

"Il futuro lo costruiscono insieme coloro che sanno custodire il passato e il presente, con il coraggio di aprire porte di speranza."

— Papa Francesco